Revolution Girl Style Now!
Posted: Marzo 26th, 2008 | Author: donasonica | Filed under: blogs e siti | 6 Comments »prima puntata ovvero: riot che?
ambientazione: stato di washington, in particolare città di Olympia [perchè? perchè washington è lo stato da dove è nato il fermento musicale, politico e culturale che porterà al meglio noto movimento "grunge", che si concentrerà nella città di Seattle. Olympia perchè c’è l’Evergreen College dove venne fuori prepotentemente un movimento femminista proprio tra la fine degli anni ’80 e gli inizi dei ’90]
protagoniste: sicuramente i punti di riferimenti essenziali sono due female bands "Bratmobile" e "Bikini kill", i nomi da ricordare dico ricordare sono Kathleen Hanna [voce e chitarra delle Bikini Kill], Tobi Vail [batteria bikini kill, nonchè ideatrice della fanzine JIGSAW], Allison Wolfe [voce delle Bratmobile], Molly Neuman [batteria delle Bratmobile].
Da non ricordare da un punto di vista storico e da non confondere con quello che stiamo dicendo per quanto ci possano piacere le Hole [non c’entrano niente col movimento, nel senso che non ne hanno condiviso le idee per quanto ci siano molte similitudini e alla fine nascono dalle stesse parti, ma la signora Love si è sempre detta estranea alle riots e ha fatto pure a mazzate con Kathleen, tanto per rimarcare la reciproca distanza. ovviamente io stavo dietro la kath urlando "spiezzece e corn" (rompile le corna)].
ce ne sono altre ovviamente, molto importanti, di cui parleremo più avanti e cui magari dedicherò un pezzo di blog a parte.
Ingredienti: il fermento, la casuale e benedetta concentrazione di un sacco di donne pensanti più meno nella stessa parte del mondo, il punk e lo strapotere dei maschi [praticamente zero band femminili] con conseguente giramento di ovaie da parte delle suddette, la nascita di GIRLzines come Girl Germ, la già citata Jigsaw, Chainsaw di Donna Dresch, Action girl della giovanissima (15 anni!!!) Erin Smith e altre, la reazione al femminismo e postfemminismo, la rabbia per il mancato riconoscimento delle proprie sofferenze adolescenziali [stupri, abusi, violenze], il perpetrarsi di immagineidistorte e negative delle donne, il non volersi arrendere alla negazione della propria sessualità e femminilità, la filosofia straight edge e il vegetarianesimo, il rifiuto del rockstar system [kill rock stars è l’etichetta di riferimento] e molti altri che le protagoniste di questo movimento scoprono e sviluppano lungo il percorso.
Filosofia: qualcuno dice che sono donne incazzate, donne giovanissime incazzate e questo è sicuramente vero. sono anche altro però: donne spaventate da violenze e abusi; donne stufe di sentirsi definire slut (puttanelle) solo perchè vogliono fare sesso quando e come credono; sono donne che difendono l’aborto come scelta personale (penelope ecco qua); sono donne che vogliono sentirsi al sicuro e sanno che nella società in cui vivono e crescono non c’è niente che le faccia sentire così, non la polizia, non le famiglie, non le scuole, non i coetanei.
minima discografia obbligatoria:
bikini kill/omonimo, kill rock star records, 1991
nota: autoproduzione su cassetta, fatto in casa in modo artigianale ma con spunti geniali. Kathleen Hanna che disserta sulla indie music da solo vale la ricerca.
7 year bitch/Sick ‘em C/Z Records, 1992
si ispirano alle Gits, della cui leader Mia Zapata, violentata e uccisa nel 1993, parleremo nella prossima puntata
babes in toyland/Fontanelle, Warner Brothers , 1992
ci sono due album prima di questo, ma il capolavoro secondo me è Fontanelle)
Huggy bear/Taking the Rough with the Smooch, kill rock stars, 1993
Team Dresch/Personal best, chainsaw/candyass, 1993
la prima queercore band lesbica
Excuse 17/Excuse Seventeen, Chainsaw Records, 1994
è il primo gruppo della mitica assoluta Carrie Brownstein, successivamente Sleater kinney
citazione: Kathleen Hanna’s Phone Message To Mike Watt From The Song "Transcription Of A Heartbeat"
Hello. Mr. Watt. This is Kathleen Hanna returning your phone call. Bout 3:45 on Monday and it’s about that fuckin record that you asked me to do something for. And I guess I’m responding to that now cuz I have a few minutes. And I just wanted to tell you…uh, I have a friend who was raped by, fucked by, whatever you wanna fuckin call it by this guy on your record, gonna be on your record. He’s a big rockstar. Yeah when he was 27 and she was 13 he was a big rockstar too. And uh, I don’t know if the phrase "power imbalance" means anything to you. But uh, I’m just not so sure I wanna be included in your little white rock boy fuckin hall of shame here, you know? I’m just like "Do I wanna be sandwiched in between some of these guys that are just doing the whole, like, big-white-baby-with-an-ego-problem thing?" I mean, [sighs] get over it! It’s so boring. It’s like, a lot of these guys should just fuckin quit music and become lifeguards at like Wild Waves or some shit. So they can just like get their fucking, you know, anger management thing going. They can just get their power trips out on the kids, they can just do the whole thing. Maybe they’d be actually saving someone’s life. "Hey, don’t run by the pool. No cutoffs." You know? That’s what I hear when I hear some of this you know music by a lot of these fuckin guys, you know? And I mean, I guess what I’m saying is "I’m just too cool… to be on your fuckin record." You know? It’s like I really don’t wanna perpetuate or be included in a thing where it’s just a bunch of like, I don’t know, just like this new. The music coming out by guys right now in the sort of like rock world or alternative rock world or used-to-be-punk world or whatever. It’s like the whole, "I’m a straight, white, middle class, male, rockstar guy, but I’m so fuckin oppressed." "I’m a loser baby why don’t you kill me." [Sigh] Yawn. Like super fuckin yawn. So yeah, I guess what I’m saying is No. No. No. No. I’m not interested. No. I don’t wanna be on your fuckin record. No. But ummm. Mr. Watt. Dude. Babe. Sir. Uh, you need to get me my fuckin Annie soundtrack back like soon cuz you’ve had it forever and I know you haven’t even fuckin listened to it yet. Just like, gimme a call and tell me when that’s going to happen. And ummm. I’ll talk to you then. Bye.