i’m not joking ovvero sembra una barzelleta, ma non lo è
Posted: Agosto 25th, 2011 | Author: donasonica | Filed under: cool stuff | Tags: anika, css, css la liberacion, donasonica, donne musica, ladyfest 2011, ladyfest roma, lesbian life, live roma, MFLA, radio due moby dick, roma musica femminile, silvia boschero, sisterhood is blooming, ursula rucker she said, vita da lesbica roma, wild flag | Commenti disabilitati su i’m not joking ovvero sembra una barzelleta, ma non lo èci stanno un’italiana, un ecuadoregna, una rumena e una indiana tutte che passano per l’ospedale, tutte con un segno sul corpo di una violenza, da parte di qualcuno che crede e pretende di possederle anima e corpo.
tutte nello stesso pomeriggio. tutte in un solo ospedale, moltiplicate per quanti ospedali ci sono a Roma, in Italia, nel mondo. dice: ma che voi siete quelle del servizio pe’ le donne? dice: scusi signo’ ma che significa sportello donna?
dice: ah ma come nun se sa se rimanete aperte, ma come nun ve rinnovano?ma nun vedono quanta gente ariva?
questa sì che sembra una barzelletta.
back to music: il nuovo delle CSS, controverso nelle critiche, in realtà ascoltato solo una volta, per cui non saprei dirvi. sharo con voi, che mi direte, e magari mi riservo di parlarne in seguito.
era uscito poco tempo fa l’ultimo di Ursula Rucker, voi sapete la mia adorazione incondizionata a questa potente e unica artista. l’album si chiama “She said” è stato registrato in un modo completamente diverso dai precedenti lavori di Ursula; si tratta infatti di uno studio live session, ossia un nutrito gruppetto di musicisti si chiude in uno splendido studio di registrazione e andando avanti prevalentemente improvvisando registrano dei pezzi che poi magari limano un po’, ma che rimangono comunque dei live take, ossia si suona tutti insieme e se viene bene viene bene.
Il disco ovviamente suona meno studiato, meno hip hop degli altri: c’è reagge, c’è jazz, c’è più spazio per le parole di Ursula secondo me, è questo è un bene.
Ma nel complesso non lo ritengo un disco perfettamente riuscito, come se mancasse uno spunto, musicalmente parlando, di genialità. ovviamente i poemi di ursula spaccano il culo ai passeri come sempre.
Sto ascoltando inoltre Anika, che prima faceva la giornalista politica tra berlino e bristol. è uno di quei lavori piuttosto veloci, che vengono fuori quando c’è chimica tra due personaggi [in questo caso anika stessa e Geoff Barrow, chi quello dei portishead? sì sì proprio lui]. No, non hanno campionato Nico. Ho bisogno di altri ascolti. Ma a pelle mi piace.
E infine, la mia adorata Carrie Brownstein che sta facendo davvero sul serio con le sue wild flag, l’album non è ancora uscito, personalmente non vedo l’ora, ecco un’anticipazione:
qui il link per downloadare l’album She Said/Ursula Rucker
qui quello per i CSS/La liberacion
qui per Anika/Anika
ah dimenticavo, c’è questa signorina qui [che risponde al nome di Silvia Boschero] che fa questo programma qui [ossia Moby Dick, su radio due].
tag: superkool/musica bella/gente che ne capisce/che si appassiona/poi non dite che non ve l’avevo detto