pezzo della settimana: Empress of/Kitty Kat

Solex ovvero copia e incolla d’autore

Posted: Settembre 22nd, 2008 | Author: | Filed under: brand new women | Commenti disabilitati su Solex ovvero copia e incolla d’autore
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mi sveglio e in mente ho
solex-yadda yadda no1.mp3
 
hey guys,

lazy sunday uh?

lo so, lo so ho sentito via phone un bel pò di voi e la maggior parte o stava recuperando dai postumi del crazy saturday oppure stava in depressione per non avere passato un crazy saturday chiedendosi "come è"?

alla fine la Mz. ha risposto alla mia chiamata e siamo andate al festival delle arti eccentriche BABA che si teneva ieri all’ex lavanderia dell’ex manicomio di Roma.
una struttura enorme, bellissima e ovviamente riciclata nel modo più improduttivo: piena di uffici del municipio. E’ immerso in un bel parco pieno di alberi che il quartiere sta chiedendo da anni di fare liberare dalle macchine di inutili impiegati e lasciarlo libero a pedoni, bici, bambini durante il giorno e attività culturali e sociali la sera.
se vi capita di andare dalle parti di Montemario fateci un salto anyway i link ve li ho dati.

tutto ciò per dire che i vari ascolti che ci hanno propinato al festival, alcuni dei quali veramente improponibili alle mie orecchie, altri più interessanti, altri veramente osceni qualitativamente parlando [e fidatevi che io sono una molto aperta] mi hanno fatto venire in mente questa artista, di cui per altro si parlava lo scorso we con la reginazabo.

Di Solex ne parlai in radio diversi anni fa, non credo che da allora sia diventata molto più famosa in Italia, ma tant’è mi fa piacere riparlarne ora e raccontarvi un pò di cose su di lei.

Solex, aka Elizabeth Esselink è una tipa di Amsterdam che per anni ha avuto questo negozio di dischi usati e quindi in qualche modo è sempre stata dentro la musica, soprattutto  creandosi una cultura non indifferente.
Poi un giorno, grazie all’acquisto piuttosto casuale di un campionatore e di un otto tracce ha cominciato a mettere insieme le due cose: fare musica e usare la musica che possedeva.
usando la tecnica del cut up [cioè tagliare e cucire insieme pezzi, sample e suoni di altri brani], attingendo alla sua sterminata collezione di dischi ha cominciato ad elaborare delle produzioni originali e molto interessanti, riuscendo, a differenza di molti artisti che hanno usato la stessa tecnica a livello sperimentale, a ricavarne delle vere e proprie canzoni. leggi: ascoltabili!

Il primo album Solex Vs The Hitmeister, con la benedetta Matador risale al 1998, l’ultimo Laughing Stock Of Indie Rock pubblicato con la sua brand new etichetta del 2004.
Dentro i suoi pezzi ci sono migliaia di altri pezzi in un copia e incolla artistico che inventa e reinventa. roba molto seria ragazzuole e decisamente di mio gusto.
Dal suo sito si legge il suo ultimo progetto in fieri: se ne va in giro con una barca, per l’olanda, tira su musicisti con i quali è in contatto nelle 12 province [o regioni sarebbe meglio dire] olandesi e registra sulla barca le loro improvvisazioni.
Alla fine dal materiale registrato, col sua tecnica del cut ‘n paste ne farà un album con 12 canzoni, una audio guida dell’olanda. il progetto si chiama Solex Ahoy, si puo seguire su questo blog e secondo me è fantastico!
Scaldate il mulo che se ne trovano di cosette sue, quindi niente scuse.

ah il suo negozio, se vi capita di passare per amsterdam o se volete fare un ordine è questo.

discografia essenziale obbligatoria:

 
Solex
vs. the Hitmeister, Matador Records [1998]
Pick
Up,
Matador Records [199]
Low
Kick and Hard Bop
, Matador Records [2001]
The
Laughing Stock Of Indie Rock, Discmeister [2004]

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