pezzo della settimana: Empress of/Kitty Kat

spring is blooming

Posted: Marzo 14th, 2008 | Author: | Filed under: blogs e siti | Commenti disabilitati su spring is blooming

[nonostante non abbia fatto la samba neanche stamattina… ]

ok oggi doppio post, perchè questo è triste allora siccome volevo scrivere pure qualcosa di allegro l’altro è allegro.
per i deboli di stomaco passare direttamente all’altro.
se siete ancora qui, oggi ho fatto una cosa bella cui dedicherò un post, nei prossimi giorni: mettere in cornice i biglietti dei concerti.
lo so sarà pure adolescenziale ma la musica è una delle cose cui dedico più tempo per cui…eppoi ognuno ha i suoi cimeli.
Ho cominciato a liberarmi dei libri e altre cose cui ero affezionata dopo l’ultimo trasloco, in quantocche i libri "pesano"…lasciatemi qualcosa cui attaccarmi perdio.
fatto sta che nelle scatole, dove peraltro non ho trovato tutti i biglietti che avrei dovuto [dubbi ti assalgono, incertezze, scracth scracht, marò vuoi vedere che…ma io mi ricordavo che stavan qua…ma la scaletta con autografo di joan as a police woman…ma il biglietto di reading…cazz]trovo anche delle lettere della afona di cui parlavo in un precedente post, e non posso astenermi dal leggerne dei pezzi, lo so  si chiama masochismo, lo so.
ebbene, paradossalmente mi diverto a scoprire un pezzo di una lettera in cui dice testualmente, rispondendo a chi le chiedeva dove sei stata:
"dove sono stata nel weekend?
eh, in giro, uh, un lungo interminabile giro su di un letto trovato da qualche parte in una casa senza finestre.madonna santa.
ho sbagliato.prima di arrivare lì ho preso un treno trieste-brescia, sola andata.solo un vagone.solo un biglietto, pagato 2 volte. una tendina dal colore incerto che ha visto migliaia di persone e mai nessuno che la sorprendesse così, una bottiglia di uischi e coca, un pacchetto di sigarette e di nuovo il vuoto allo stomaco, le vertigini delle montagne russe, silenzio, parole, sguardi fluidi come crema, dolce, fragranze profumate.
mani odori, respiro leggero, pesante, che abbraccia corpi morbidi, sopresi, tesi.
vuoto,  stracolmo, sensazioni che si alternano come onde, incontrollabili e poi, dighe qua e là, con geniale maestria.
eravamo lì, dovunque, da nessuna parte, dentro, tutto, ancora, dippiù, troppo, no non ancora troppo.
lei che mi fa sorridere perchè mi sembra di sentirla mentre si chiede, mentre mi chiede silenziosamente: chi sei tu?
chi sono io? che vuoi che ne sappia, sono in giro con questo corpo sottile e spesso ansioso, che non si stanca mai di cercare, del resto tu chi sei?
non rispondermi, ti prego, ho l’impressione di sapere in ogni attimo tutto quello che mi interessa.
il resto, i contorni spigolosi cosa vuoi mi interessino ora, serviranno solo a ferirti, a tagliarti.
si, io lo so, alla fine avrai un nuovo taglio sul tuo morbido corpo, un nuovo segno.
ma intanto aspetta.
ci penserai poi".

dico io: ma quando ho letto codesta follia non ero capace di intendere e di volere giusto? no perchè qualsiasi persona di buon senso direbbe scappa chest è pazz o no?


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